About Sonus faberLa Nostra Storia

la nostra storia

Un patrimonio di artigianalità, tradizione e innovazione nel design e nella tecnologia applicati alla musica.


Origini

Gli esordi

La storia di Sonus faber inizia con un preciso obiettivo: creare diffusori di qualità musicale superiore con materiali e design naturali.

Seguendo questo sogno un duo di appassionati audiofili sviluppa il progetto Snail, un diffusore capace di incarnare l'essenza, lo spirito e la voce della musica. Realizzato in soli dieci esemplari costruiti interamente in legno utilizzando differenti essenze, il sistema trae ispirazione dai progetti di Leonardo Da Vinci.

La simmetria è la chiave del suo fascino: i due diffusori satelliti sono collegati all'unità centrale di Snail, creando un design integrato che si impone subito all'attenzione per la genialità estetica e sonora. Nella sua straordinaria creatività, il progetto Snail è il primo passo di una storia in continua evoluzione, quella di Sonus faber.

Creare apparecchiature audio di alta gamma

Il progetto Snail rafforza l'idea che un sistema audio non debba limitarsi a riprodurre fedelmente la musica, ma debba anche coniugare l'esperienza audio con un'estetica raffinata. È questo presupposto a tracciare la via maestra per i successivi quarant'anni di artigianato acustico.

1983-1992

le basi di un patrimonio

Il primo laboratorio artigianale Sonus faber sorge nel 1983 sulle colline di Vicenza. Sin dall'inizio, Sonus faber nasce dalla passione per la riproduzione fedele della musica unita alla raffinatezza sonora ed estetica.
Parva, il primo prodotto Sonus faber.
I materiali naturali, trattati e assemblati dalle mani di esperti artigiani, fanno parte del DNA dell'azienda e ne accompagnano l'evoluzione. Le prime creazioni Sonus faber, realizzate in legno massello di noce e pelle, conquistano l'attenzione internazionale e inaugurano un percorso rimasto nel tempo fedele alle origini.
Minima, Electa ed Electa Amator; Parva.

1993 - 2003

il design prende forma

I successivi dieci anni segnano la prima svolta per Sonus faber: l'azienda inizia a far propri non solo l'uso di materiali naturali, ma anche la forma degli strumenti classici realizzati a mano.
Il legno. Un materiale naturale, per un suono naturale.
Orientiamo le nostre tecnologie verso lo sviluppo di un esclusivo design a forma di liuto, basato su un intenso studio della liuteria italiana. Ispirata da autentici maestri italiani come Andrea Amati, autore del più antico violino giunto fino a noi, e Antonio Stradivari, considerato indiscutibilmente il più grande liutaio della storia, la forma a liuto diventa elemento centrale della nostra tradizione.
Verso la forma a liuto definitiva.
Sonus faber presenta Guarneri Homage, il primo diffusore ad alta fedeltà con una struttura del cabinet ispirata al liuto. Così chiamato in onore di Giuseppe Guarneri, liutaio dell'Età d'Oro della liuteria, il diffusore diventa uno dei punti di riferimento più iconici di Sonus faber.
Il decennio si chiude con il trasferimento della sede centrale di Sonus faber ad Arcugnano, nell'attuale edificio dall'esclusivo design a forma di violino, progettato come spazio di ispirazione per le nostre creazioni.
La sede di Sonus faber ad Arcugnano.
Progettato dalla vicentina Studio Albanese, prestigiosa agenzia di architettura, lo spazio originario non presenta pareti interne in calcestruzzo, ma solo divisori trasparenti per irradiare gli ambienti di luce naturale. Una concezione fondata sul potere del flusso naturale dell'energia, per una nuova casa in piena sintonia con la filosofia del suono naturale.

2004 - 2013

crescita nel segno della ricerca

L'evoluzione del design Sonus faber continua grazie all'espansione del dipartimento Ricerca e Sviluppo. Proprio in questo decennio l'alluminio pressofuso, materiale fondamentale per le nostre apparecchiature audio grazie alla sua resistenza e durata, fa il suo primo ingresso nel mondo Sonus faber.
Dettagli di alluminio pressofuso.
Grazie ai nuovi progressi tecnologici nel design dei driver, alle innovative soluzioni di struttura interna e all'implementazione del crossover, Sonus faber si conquista un ruolo di assoluto rilievo nel mondo delle apparecchiature audio di fascia alta con il lancio della prima generazione di diffusori Aida. Dal nome del capolavoro operistico di Giuseppe Verdi, Aida è stato il primo diffusore interamente progettato e ingegnerizzato dall'attuale team di Ricerca e Sviluppo.
Presentazione dei nuovi driver e della prima generazione di Aida.
Colonna portante del Design Lab sono i nostri tecnici specializzati, animati da una straordinaria passione per l'arte. Per principio, il nostro laboratorio è il teatro unico di tutte le fasi della creazione, dalla prima bozza creativa dei nostri designer fino alle misurazioni finali dei nostri ingegneri acustici.

2014 - 2023

nuovi orizzonti

Pur mantenendo la propria sede a Vicenza, Sonus faber guarda al futuro attraverso una rete di partner globale. Oltre ad ampliare la categoria di prodotti con l'inclusione di impianti personalizzati e altoparlanti attivi, Sonus faber intesse nuove partnership nei settori automobilistico e nautico, diffondendo i propri valori e la propria arte presso un pubblico più vasto e rafforzando la propria autorevolezza nel mondo del lusso.
La prima partnership nel settore automobilistico vede la luce con la Pagani sul modello Huayra, una collaborazione in cui i team di ricerca e sviluppo di entrambi i marchi lavorano insieme all'assemblaggio e alla messa a punto manuale di ogni singolo componente dell'impianto audio di bordo.
L'impianto audio high-end della Pagani Huayra.
A ribadire il nostro impegno nei confronti del lusso e delle prestazioni italiani arriva la collaborazione con Maserati sui modelli GranTurismo, Grecale e MC20. Grazie alla partnership con Wally yachts invece il nostro suono naturale conquista il mare.
L'eleganza di Sonus faber si fonde con la potenza Maserati.
Dal 2014 inoltre Sonus faber progetta in esclusiva i propri driver.
Se in precedenza utilizzavamo modelli standard forniti da fabbricanti di prestigio, da quel momento abbiamo scelto di progettare in autonomia ogni parte del driver, compresi le membrane, i cestelli e i magneti. In questo modo abbiamo la certezza che ogni parte del design sia coerente con la nostra filosofia.